Tramite Virtual Time Capsule To:morrow produrrà capsule del tempo virtuali che, in futuro, potranno essere recuperate dalle prossime generazioni. Tuttavia, dietro questo progetto, si cela un grande mistero: dei 50.000 euro investiti dall'UE, all'azienda To:morrow ancora non è arrivato neanche uno spicciolo.
Nelle nostre attività ci supportano dei collaboratori che lavorano al centro Europe Direct Firenze, come Angela Catalano e Stefania Pacini, e all’Autorità di gestione Por FESR, come Marta Biagini e Beatrice Cutini. Loro ci stanno anche aiutando a trovare contatti in Regione Toscana per capire perchè non sono mai arrivati i finanziamenti a To:morrow.
Noi abbiamo scelto questo progetto perché anche se andiamo ogni giorno in una scuola proiettata al futuro, ci ha incuriosito, visto che ancora non avevamo mai sentito e trattato nulla del genere.
Il nostro scopo è quello di diffondere la notizia di queste nuove capsule temporali il più possibile e per farlo intendiamo usare diverse strategie, come andare sul giornale locale “La Nazione” e sulla radio “Radio Sieve”, ma anche fare Post sui social e video di presentazione come quello qui allegato. Infatti pensiamo che il progetto Virtual Time Capsule avrebbe un impatto positivo sul territorio di Firenze poiché l'esistenza di una capsula per il futuro darebbe modo ai cittadini di poter lasciare traccia della loro esistenza, e avrebbe un impatto di inclusività perché è un' attività semplice e accessibile a tutti, dato che tutti potranno trasmettere a persone future quello che hanno passato e cosa è cambiato.
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